G. Inglese: “Diamo spazio al futuro, tra tradizione e sperimentazione”

Non si può rimanere indifferenti dinanzi al magnifico potere della tecnologia che giorno dopo giorno ci sorprende e ci affascina. Anche Angelo Inglese, la cui sfida quotidiana è seguire l’innovazione senza tralasciare la tradizione, crede in questa forza imprescindibile. A mantenere alte le nostre tradizioni sartoriali ci pensano i suoi capi, riconoscibili nello scenario italiano e apprezzatissimi in tutto il mondo. Tuttavia Inglese non trascura il lato dell’innovazione. “Grazie all’aiuto del team ‘botteghe digitali’, siamo riusciti ad applicare il digitale ad una sartoria tramite un sistema di videoconferenza aumentato – nota Angelo Inglese – questo sistema permette di ridurre la distanza tra sarto e cliente. Anche dall’altra parte del mondo gli acquirenti riescono a vivere un’esperienza che si avvicina al trovarsi all’interno della nostra sartoria e tramite una piattaforma dedicata possono con l’aiuto del sarto creare il proprio capo a distanza”. “Ma non è tutto, il nostro team sta lavorando in sinergia con la PMI innovativa iInformatica a nuovi progetti che permetteranno ai nostri clienti di entrare nella nostra boutique e nella nostra sartoria – continua Inglese – grazie a questa esperienza potranno vivere il mondo di G. Inglese a 360° semplicemente utilizzando un visore per la realtà virtuale”. “Teniamo a farci conoscere così da vicino perché vogliamo creare un forte legame con i nostri clienti. In questo modo potranno scoprire cosa c’è dietro le nostre creazioni – conclude – e perché no, in un futuro neanche troppo lontano potremmo pensare di far indossare i capi direttamente ai nostri clienti ancor prima di crearli in sartoria”.

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TURISMO SARTORIALE (G.Inglese)

La nostra missione aziendale è preservare l’autentica arte della sartoria, con il solo uso delle mani e di macchine Singer a pedali, per rilanciare le tradizioni artigianali tramandate dalle nostre famiglie fin dagli anni ’60 (cucito, ricamo ed uncinetto).Per “Turismo sartoriale” si intende un nuovo modo di concepire questo antico mestiere in cui il recupero delle maestranze locali, viene integrato alla novità (il concetto stesso di turismo sartoriale), alla sostenibilità (in termini economici ed ambientali), al turismo e all’occupazione (richiesta di lavoranti in bottega). In riferimento a quest’ultimo sarà avviata a breve la nostra scuola di sartoria per giovani appassionati e interessati a rivalutare gli antichi mestieri.Per i nostri clienti organizziamo un percorso suggestivo tra le bellezze naturali e storiche del territorio. Grazie ad una collaborazione con la Piaggio, abbiamo allestito un’Ape Calessino con addobbi ricamati a mano dalle nostre ricamatrici e con tessuti naturali lavorati dalle nostre sarte. Utilizziamo il Calessino per un giro panoramico della Gravina e del centro storico di Ginosa. Il percorso interessa anche attività artigiane, come i forni a legna, dove la produzione di prodotti tipici locali avviene interamente a mano con l’utilizzo di ingredienti e materie prime autoctone e rivalutando ricette della tradizione contadina.Il territorio è già apprezzato dai nostri clienti/ospiti in visita, che vorrebbero poter ritornare a Ginosa non solo per ammirare la nostra particolare lavorazione sartoriale, ma anche per vivere un’esperienza integrata di artigianalità, di soggiorno, del vivere quotidiano a stretto contatto con la natura e le sue risorse, di ospitalità e accoglienza tipico del Sud Italia.

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Sartoria italiana G.Inglese

Una piccola realtà manifesto del Made in Italy sartoriale nel mondo

Nella ridente città di Ginosa, situata nel sud della Murgia tarantina, nasce nel 1955 la sartoria G.Inglese, una piccola realtà che col tempo e grazie alle intraprendenti capacità di Angelo Inglese (amministratore di G.Inglese sartoria) ha raccolto riconoscimenti in tutto il mondo. G. Inglese si occupa principalmente di camicie cucite a mano. Proprio con quest’ultime il brand ha girato il mondo e vestito persone illustri dello scenario internazionale, tra i nomi più importanti ricordiamo il principe William ed il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. Parlando della sua sartoria , Angelo Inglese afferma : ‘mi piace curare il bello ogni giorno cercando di non far morire le tradizioni’, quest’ultime contraddistinguono il marchio G.Inglese e lo caratterizzano a pieno .
Oltre alla produzione segue le linee della tradizione anche la struttura organizzativa della maison che prende spunto dall’ambiente familiare degli anni 50 e fa sì che sarti e clienti possano sentirsi a casa. Nella boutique si respira aria di serenità. La cura del dettaglio è anch’essa un punto di forza del brand, infatti, i prodotti sono curati in ogni particolare e raggiungono livelli di qualità e precisione che al momento nessuna macchina può eguagliare .
I capi sono confezionati su misura ed il team G. Inglese si prende cura del cliente seguendolo durante la scelta di tessuti e colori, così da esaudire tutte le richieste dell’acquirente senza però trascurare la tradizione del fatto a mano e la qualità del made in Italy. Angelo Inglese ha sempre creduto nel suo marchio, tanto da essere oggi un punto di riferimento del Pitti Uomo e della Milano Fashion Week, manifestazioni più importanti nello scenario della moda italiana. Il suo brand è la dimostrazione che anche partendo da una realtà piccola come Ginosa , con passione e determinazione si possa riuscire a dare valore al prodotto e a tenere alto il nome dell’artigianato sartoriale italiano in tutto il mondo.

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